Primi documenti su Cogoleto
Per quanto concerne le origini di Cogoleto, possiamo dire che lo stesso risulta già esistente nell’anno 1023. Infatti in tale anno i coniugi Lamberto q. Godone e Oza q. Marino decidono di effettuare una donazione al monastero di San Siro. Nella pergamena, il cui testo è riportato fedelmente nella conferma datata 8 dicembre 1039, il toponimo Cogoleto è così indicato: Codoledo ed è stato evidenziato, per la prima volta, a seguito delle ricerche effettuate dalla Dott.ssa A.M. Salone che hanno consentito di pubblicare l’opera: “Cogoleto nove secoli di storia”.
La seconda notizia sostenuta da documenti d’archivio è posteriore di oltre un secolo. Si trova in un codice conservato presso la Biblioteca Apostolica vaticana. Papa Adriano IV il 12 novembre 1156, confermando ai canonici di Acqui alcuni diritti della loro chiesa, annovera fra essi il censo dell’olio di Cogoleto (censum olei de Codoledo).
Il reperto più antico
A Cogoleto è possibile ammirare un importante reperto di epoca bizantina.
Si tratta di un pluteo marmoreo con chrismon e croce risalente ad un periodo collocabile tra la fine del VI secolo e gli inizi del VII secolo. Era stato utilizzato come pallio d’altare nella Cappella di S. Maria Maddalena ubicata anticamente nei pressi della foce del torrente Arestra (oggi scomparsa). Ritrovato nel secolo XIX tra i ruderi di detta Cappella era stato trasportato nella chiesetta di San Sebastiano. Si ipotizza che lo stesso sia giunto a Cogoleto via mare. L’importante reperto è visibile all’interno di Palazzo Rati (sede del Comune).
Bibliografia:– Anna Maria Salone con la collaborazione di Antonio Calcagno e Gianni Ottonello – COGOLETO nove secoli di storia, Cogoleto 1991 pp. 11 – 12 – 17 – 18.
– Niccolò Russo – UNA MEMORIA DELL’EPOCA BIZANTINA IN COGOLETO, Genova 1914 p.1